Dal 1° luglio i beneficiari del bonus vacanze potranno iniziare a utilizzarlo e da quanto visto negli ultimi giorni pochissime strutture stanno comunicando nel modo corretto che lo accetteranno. Dato che i dettagli tecnici sono già stati spiegati da Daniela Ballarini, ci sono due casi che andremo ad analizzare, senza soffermarci sui motivi di cui potremmo discutere all’infinito:
- Chi non vuole accettare il bonus vacanze
- Chi vuole accettare il bonus vacanze
Chi non vuole accettare il tax credit vacanze
Chi non vuole accettare il bonus vacanze deve seguire tre regole:La prima regola di chi non vuole accettare il bonus vacanze è di non scrivere mai del bonus vacanze che poi si indicizza. La seconda regola di chi non vuole accettare il bonus vacanze è di non menzionare mai e per nessun motivo il bonus vacanze che se i muri hanno orecchie figuratevi Alexa. La terza regola di chi non vuole accettare il bonus vacanze è che se nonostante le prime due regole qualcuno vi chiede se lo accettate, gli rispondete educatamente di no, spiegandone il motivo
Chi vuole accettare il bonus vacanze
Chi vuole accettare il bonus vacanze deve comunicarlo in maniera visibile su tutti i canali disponibili:
- Sito web: in home page collegato a una pagina o un post che spiega i dettagli ed eventuali condizioni ulteriori che ponete all’accettazione (es. un minimum stay di 7 giorni). Non dimenticate la call to action e il collegamento per prenotare. Il vostro obiettivo deve essere quello di posizionare l’articolo per le parole chiave bonus vacanze + località. E’ una ricerca nuova e può dare soddisfazioni.
- Canali social: fate un post facebook da segnare come aggiornamento covid e una storia instagram in evidenza con le istruzioni per prenotare. Menzionatelo anche nelle bio, sempre con link alla pagina del vostro sito.
- Ota e siti di annunci (incluso Facebook Marketplace). Il bonus vacanze è inutilizzabile solo se il pagamento viene effettuato tramite OTA. Per cui, a parte Airbnb, in tutti gli altri canali a prenotazione si può segnalare, magari privilegiando quei canali dove non pagate una commissione. Difficilmente potrete fare offerte differenziate per chi usa il bonus vacanze per cui è preferibile utilizzare siti dove potete fare singoli annunci.
- Campagne search: si rischia di fare molti click e poche conversioni su ricerche generiche. Mentre su ricerche più approfondite è probabile non si riesca a investire perché sono ricerche che non hanno uno storico. Io mi limiterei a fare un sitelink su campagne di brand
- Campagne social: io proverei a fare un retargeting su chi ha visitato la pagina del vostro sito web dedicata al bonus. A proposito, il pixel di Facebook l’avete installato?
- Email marketing: se avete un database di vecchi clienti spedite un messaggio per invogliarli a tornare, se avete i dati potete differenziare il messaggio in base alla spesa effettuata